“YOUTH FOR LOVE – THE GAME” Nuove storie e nuovi personaggi

2022-12-20T15:38:36+01:0024 Maggio, 2022|News|

In questa seconda edizione del progetto Youth For Love, novità anche per “Youth For Love – The Game” il gioco online rivolto a ragazzi e ragazze per mettersi alla prova e imparare ad affrontare il problema della violenza di genere, della violenza tra pari, del bullismo e cyberbullismo. Uno spazio virtuale dove sperimentare in prima persona situazioni potenziali ma realistiche di abusi, molestie, bullismo o cyberbullismo e capire alla fine come rispondere e come adottare comportamenti rispettosi ed equi.  Nuovi personaggi e nuove storie: come si evolve il gioco? La seconda edizione di Youth for Love - The Game, al fianco di Amar, Sofia, Lucas, Yasemin, Maria, Lyn e Georgios protagonisti della prima edizione del gioco, vede 6 nuovi personaggi con cui immedesimarsi: Stef, Sabine, Andy, Robert, Lisa e il collaboratore scolastico Mark. I protagonisti e le protagoniste di queste nuove storie integrano maggiormente una lente intersezionale, per mostrare come gli elementi che caratterizzano le identità sociali e politiche di ogni persona, debbano essere valorizzati e non strumentalizzati per giustificare discriminazioni e atti di violenza. Inclusione, paura di mostrarsi per ciò che si è davvero, incomprensioni, battibecchi, discussioni sui social, attivismo giovanile e partecipazione, sono alcuni degli elementi portati dai nuovi personaggi delle 6 nuove storie del webgame.  Durante il gioco ragazze e ragazzi, attraverso le interazioni e le scelte a bivio che compiranno, potranno sperimentare situazioni reali e quotidiane a scuola, al parco, nelle chat di gruppo e a casa che possono trasformarsi in potenziali episodi di violenza, bullismo o cyberbullismo. Saranno giocatori e giocatrici, dunque, a indirizzare la storia scegliendo e verificando le conseguenze delle loro scelte. Con la mediazione di un moderatore o una moderatrice, sarà anche possibile commentare e condividere sui social gli esiti delle storie vissute e delle scelte fatte. Storia dopo storia, scelta dopo scelta, chi sta giocando potrà vedere i livelli di soft skills acquisiti: dal riconoscere le dinamiche e fenomeni della violenza tra pari, all'imparare come gestire le situazioni, fino al saper reagire alle situazioni stesse applicando le competenze acquisite.  Ora tocca a te, gioca al webgame di Youth For Love!  Lo scopo del gioco è riconoscere i segnali di violenza tra pari e bullismo nei contesti che i giovani sperimentano quotidianamente e incoraggiare la riflessione sulle situazioni e sulle scelte da fare. 

Youth 4 Love 2: percorso per genitori

2022-05-20T11:08:38+02:0020 Maggio, 2022|News|

È partito il ciclo di incontri di formazione rivolto a genitori e tutor nell'ambito del progetto Youth4Love 2. Ragazze e ragazzi esprimono un malessere sempre più ampio, sperimentano la violenza quotidianamente, un fenomeno molto diffuso vissuto sia dentro che fuori dalla scuola. Per affrontarlo è necessario far fronte ad approcci conoscitivi e di intervento, capaci di fronteggiare la complessità della violenza fra pari e in grado di incentivare l’impegno di tutti i soggetti interessati – dalla scuola, alle famiglie, al territorio – per la costruzione di una comunità educante e culturale contro la violenza e per la valorizzazione delle differenze. La formazione prevede un programma specifico di 3 moduli con l’obiettivo di rafforzare il ruolo di genitori e figure tutrici nella prevenzione e gestione della violenza tra pari sia a scuola che nella comunità e a rafforzare le loro competenze per garantire supporto e diventare figure di riferimento per le e i giovani. Il percorso è tenuto da Lisa Brambilla, ricercatrice dell’Università degli Studi Milano Bicocca in collaborazione con ActionAid Italia e Afol Metropolitana.

YOUTH 4 LOVE – UNA NUOVA EDIZIONE!

2021-11-16T11:57:32+01:0016 Novembre, 2021|News, Non categorizzato|

Prevenire e contrastare la violenza tra pari tra adolescenti  I risultati del progetto Youth For Love 1 hanno dimostrato come la violenza sia purtroppo parte integrante delle vite di ragazze e ragazzi dentro e fuori l’ambiente scolastico; studenti e studentesse, infatti, non percepiscono la loro scuola come sicura, in particolare luoghi come corridoi e cortili, bagni e aule. Per il 43% di loro, il tragitto da e per la scuola è poco sicuro e l’80% afferma che la violenza viene perpetrata principalmente da un gruppo. Nonostante all’interno della propria comunità locale siano presenti numerosi spazi e servizi, sia pubblici sia privati, che si occupano di prevenire e contrastare la violenza, meno della metà di coloro che hanno partecipato alle interviste (42,7%) ne è a conoscenza. La violenza tra pari è un fenomeno pervasivo e diffuso che può avere conseguenze a livello individuale, familiare e comunitario. Inoltre, la prevenzione della violenza giovanile tra pari, è un aspetto critico per soddisfare una vasta gamma di obiettivi delle politiche giovanili, sociali, familiari, sanitarie e occupazionali.    Il progetto “Youth 4 Love 2” nasce proprio con questo obiettivo: prevenire, individuare e contrastare la violenza tra pari tra adolescenti (14-18 anni) in 5 comunità locali di 4 paesi europei (Italia, Belgio, Grecia, Romania) attraverso l'adozione di comportamenti positivi coinvolgendo giovani, famiglie, professioniste e professionisti dell'istruzione e la comunità in generale, in iniziative comunitarie sviluppate e guidate da giovani per prevenire e contrastare questa forma di violenza.   Se Youth for Love 1 aveva un focus più specifico sulla violenza di genere a scuola (SRGBV – School Related Gender Based Violence), questa seconda edizione avrà invece un focus più ampio sulla violenza tra pari, affrontando la violenza e la discriminazione nelle loro interdipendenze attraverso un forte approccio di coinvolgimento della comunità per costruire un potere collettivo contro diverse forme di discriminazione e disuguaglianza di potere con una lente femminista intersezionale.   Adottando il Whole school approach, partendo cioè dalla centralità del benessere di ragazze e ragazzi, si lavorerà quindi a più livelli promuovendo il ruolo e la collaborazione di diversi stakeholder tra cui giovani, genitori, professionisti e professioniste dell'istruzione, fornitori di servizi, organizzazioni della società civile, autorità e membri della comunità in generale. Questo approccio riconosce che le scuole sono importanti per ridurre e prevenire la violenza tra pari perché possono coinvolgere un gruppo numeroso di giovani allo stesso tempo. Tuttavia, gli interventi scolastici devono essere integrati da più ampie iniziative di prevenzione della violenza condotte a livello comunitario per affrontare i fattori di rischio che derivano dall'esterno dell'ambiente scolastico.      A livello europeo, il progetto mira a:    Sviluppare e testare un programma educativo integrato per la prevenzione e la gestione della violenza tra pari in 5 comunità locali in Europa;  Informare e formare 190 professionistə della scuola per rafforzare le loro competenze nella prevenzione e gestione della violenza tra pari e diventare il punto focale della scuola sulla violenza tra pari;  Coinvolgere 50 genitorə o tutorə in un programma di formazione specifico per rafforzare il loro ruolo nella prevenzione e gestione della violenza tra pari a livello scolastico e comunitario e rafforzare le loro competenze per garantire il sostegno;  Fornire a 400 studentə una solida conoscenza e comprensione della violenza tra pari attraverso un programma educativo partecipativo;  Coinvolgere 200 giovani nella mappatura dei bisogni delle loro comunità locali legati alla violenza tra pari, con particolare attenzione allə giovani, e coinvolgere l'intera comunità educativa in azioni di prevenzione e contrasto;  Organizzare attività di Advocacy a livello

Un Decalogo contro la violenza di genere a scuola

2021-04-13T12:22:43+02:0029 Marzo, 2021|News, Non categorizzato|

Il Decalogo Youth For Love contiene raccomandazioni per le scuole, per gli enti locali e per il Ministero dell’Istruzione Negli anni dell’adolescenza, prevenire la violenza di genere è ancora una sfida aperta. Nonostante le indicazioni del Parlamento europeo, del Consiglio d’Europa, dell’Unesco e le numerose iniziative legislative intraprese in diversi Paesi dell’Unione europea per contrastare violenze e abusi, continuano a mancare strumenti e politiche specifiche per i giovani e le giovani. Con questa consapevolezza due anni fa è partito il progetto europeo Youth For Love, per sviluppare, implementare e valutare un programma educativo integrato nelle scuole superiori di quattro Paesi europei (Italia, Grecia, Belgio e Romania). “In questi anni abbiamo sviluppato percorsi di empowerment in linea con le indicazioni del MIUR che hanno guidato i ragazzi e le ragazze a decostruire gli stereotipi di genere e indagare le cause e conseguenze della violenza di genere e bullismo. Gli studenti e le studentesse nel corso del percorso sono diventati sempre più protagonisti trasformandosi in trainer di altri e altre adolescenti. Parallelamente, il personale scolastico è stato coinvolto in un percorso di formazione e co-progettazione che ha rafforzato competenze e strumenti a disposizione degli istituti. La scuola è il luogo principale di contrasto delle diseguaglianze educative e di promozione di una cultura non discriminatoria e inclusiva. Richiamiamo perciò le istituzioni locali e nazionali a una maggiore responsabilità educativa e politica sul tema.” dichiara Maria Sole Piccioli, responsabile del progetto Youth For Love per ActionAid Italia.  “Grazie a Youth for Love ho capito che una cosa non sempre è come pensi che sia. Il progetto mi ha aperto molto di più la testa, mi ha fatto crescere e quello che ho imparato mi è servito anche successivamente, soprattutto nel riconoscere gli stereotipi.” afferma Martina, studentessa partecipante al progetto. Il lavoro promosso a livello europeo ha portato quasi 600 studenti, 160 docenti e 15 associazioni a elaborare raccomandazioni politiche rivolte a scuole, enti locali e Ministero dell’Istruzione. In Italia hanno contributo alla definizione delle azioni prioritarie Scosse, Unione degli Studenti, Maschile Plurale e MaBasta - Movimento Anti Bullismo, nonché Diana De Marchi, presidente della Commissione pari opportunità del Comune di Milano. Tra i partner italiani anche AFOL metropolitana: “Grazie a Youth for Love, nelle scuole abbiamo supportato la comunità educante (studenti, docenti, personale ATA, Dirigenti...) a implementare delle procedure interne di prevenzione e contrasto alla violenza di genere.” afferma Mara Ghidorzi responsabile del progetto Youth for Love per Afol Metropolitana. Il Decalogo elaborato a fine progetto contiene raccomandazioni per le scuole, per gli enti locali e per il Ministero dell’Istruzione. Si va da procedure specifiche per prevenire e contrastare la violenza di genere nei regolamenti d’istituto a docenti referenti e spazi di confronto sul tema, da fondi adeguati e regolari per progetti educativi a investimenti nella formazione obbligatoria della classe docente sulle tematiche di genere. Scopri le 10 azioni per prevenire e contrastare la violenza di genere a scuola. Scarica il decalogo Guarda il video finale

#SportVsBullismo

2021-04-13T12:22:52+02:0022 Febbraio, 2021|News, Non categorizzato|

Giornata Nazionale Sport vs Bullismo: con l’associazione MABASTA per dire no a bullismo e cyberbullismo a scuola La pandemia ha tolto molto ai giovani, interrompendo la didattica a distanza e cancellando occasioni di socialità. Per favorire, anche con metodi alternativi, la partecipazione e l’associazionismo ActionAid Italia ha lanciato alcuni mesi fa il Fondo Youth-Led, selezionando iniziative di risposta all’emergenza Covid19 guidate da giovani. Tra i 15 progetti selezionati,  l’iniziativa 1000-0 Sport Vince Bullismo Perde, dei ragazzi di MABASTA, Movimento AntiBullismo Animato da STudenti Adolescenti, che porteranno il loro modello di contrasto al bullismo in 3 scuole della provincia di Lecce. In linea con il progetto 1000 a 0 - Sport Vince Bullismo Perde, i ragazzi di MABASTA hanno deciso di dare vita alla prima "Giornata Nazionale SPORT vs BULLISMO", un giorno in cui tutto il mondo dello sport si unisce come fosse un'unica grande squadra per far sentire la propria voce nell'affermare che lo sport si schiera sempre e comunque contro ogni forma di bullismo e cyberbullismo fra giovani. “Dai primi di agosto stiamo lavorando per portare la nostra lotta al bullismo anche fuori dalle aule scolastiche dove eravamo partiti nel 2016” racconta Mirko Cazzato, team leader dell’iniziativa “abbiamo pensato allo sport, perché è seguito da tutti e insegna valori che sono ottimi presupposti per combattere discriminazioni e bullismo”. Così è nata l’idea di istituire la giornata (realizzata interamente online) del 22 febbraio: campioni, giocatori, sportivi, federazioni, squadre, ma anche semplici cittadini, giovani e non, possono pubblicare post, immagini e video col chiaro intento di far passare il messaggio che Sport batte Bullismo 1000 a 0.  Sul web la pagina dedicata alla giornata nella  quale sono riportati i tanti "compagni di squadra", come il Comitato Italiano Paralimpico, Sport e Salute (Coni), 30 Federazioni nazionali, la Lega Calcio Serie B, la Lega Volley Serie A e tante squadre e team. “Siamo elettrizzati - commenta Mirko - il modo in cui il grande mondo dello sport italiano ha dimostrato vicinanza e collaborazione al nostro progetto ci ha letteralmente scioccati e, allo stesso tempo, caricati con un'energia incredibile. Vedere tanti Presidenti di Comitati e Federazioni Nazionali che scrivono, si complimentano e dichiarano sostegno a dei "ragazzini" come noi, ci fanno pensare che c'è davvero del buono nel mondo e che anche per noi giovani c'è la speranza di essere ascoltati e di contribuire, nel nostro piccolo, a creare cambiamento e innovazione. Ci stiamo augurando che siano in tanti ad aderire alla Giornata, anche semplici ragazze e ragazzi come noi che fanno sentire la loro voce e vicinanza al tema”. “Iniziative come queste sono fondamentali per far sì che le scuole siano sicure, eque e inclusive – commenta Corinne Reier, Community Engagement Officer di ActionAid e School Expert Youth For Love - e si inseriscono appieno nella visione e nell’approccio di ActionAid. I nostri progetti e le nostre iniziative supportano in particolare la voce dei e delle giovani, le iniziative direttamente ideate e coordinate da loro, per costruire delle alternative dal basso a bisogni che non trovano soluzioni o responsabilità anche del mondo adulto. Il tema del contrasto alle discriminazioni e alle violenze a scuola è oggetto del nostro progetto Youth for Love, così abbiamo costruito con MABASTA una sinergia che speriamo sia

YOUTH FOR LOVE NON VA IN LOCKDOWN

2020-08-28T17:35:55+02:0019 Giugno, 2020|News|

Le scuole sono state il primo luogo a chiudere, ancor prima che venisse dichiarato lo stato di emergenza e la pandemia globale.   Le scuole non sono solo un edificio, sono il primo presidio democratico, luogo di apprendimento e di socialità e relazione; a scuola si impara, ci si confronta, si cresce e si vive insieme. Ragazze e ragazzi trascorrono una parte consistente della loro giornata fra le mura scolastiche, in classe, fra i banchi, per i corridoi e davanti alle macchinette.   Sappiamo benissimo che far fronte a questa emergenza inizialmente non è stato semplice. I primi giorni sono stati un po’ di assestamento, era necessario capire come si sarebbe evoluta la situazione e dichiarato il lockdown, era evidente si dovesse trovare un nuovo modo per far entrare studentesse e studenti in classe senza che uscissero dalle loro case.  La distanza è sicuramente l’elemento con cui ci si è scontrati più volte: impossibile da eliminare, ma possibile da aggirare. Con resilienza presidi, docenti e staff scolastico hanno riadattato i programmi in corsa e reso possibile il continuo delle attività con la didattica a distanza.   Proseguire con il programma scolastico, le lezioni, i compiti in classe, le valutazioni, far connettere tutte e tutti e mantenere una relazione non è stato e non è tuttora semplice, richiede un impegno enorme da parte di tutto il corpo docente e non solo.   In tre scuole del Municipio 6 di Milano, Liceo Scientifico Statale Elio Vittorini, IIS G. Giorgi e CFP Paullo, erano in corso i laboratori del progetto Youth for Love, in cui ragazze e ragazzi si trovavano a riflettere e approfondire un fenomeno che li riguarda e li coinvolge spesso in prima persona: la violenza di genere. All'interno del PTOF (Piano Triennale Offerta Formativa), è stato inserito questo progetto europeo che si pone l’obiettivo di sensibilizzare ed educare alla parità tra i sessi, al rispetto delle differenze e al contrasto e alla prevenzione della violenza di genere in linea con le direttive date dalle Linee Guida Nazionali del Miur. Il percorso di formazione comprende workshop e laboratori con ragazzi e ragazze, ma non solo. Nelle attività di sensibilizzazione e contrasto alla violenza di genere è coinvolto anche il corpo docente, chiamato a ragionare e a lavorare non solo sulla questione della violenza di genere tra adolescenti, ma anche sulle procedure ed i regolamenti scolastici che vengono applicati in caso di violenza. Una delle attività è appunto la revisione partecipata, o la stesura nel caso in cui non dovessero essere presenti, dei regolamenti e delle procedure scolastiche. Quasi verso la fine del percorso, le attività sono state interrotte. Come il personale della scuola, anche gli educatori del progetto hanno dovuto pensare ad un modo per aggirare la distanza fisica e l’impossibilità di continuare a lavorare nelle classi.   Riflettendo sull'importanza degli incontri e soprattutto sul percorso che studentesse e studenti stavano facendo – racconta AnnaGiulia Ferrario, educatrice del progetto YFL in due delle tre scuole – si è pensato, grazie alla collaborazione e alla disponibilità del corpo docente, di trasferire anche il laboratorio nel mondo virtuale. Ragazze e ragazzi hanno infatti partecipato agli incontri virtualmente, collegandosi dalle loro case per continuare a discutere e riflettere insieme sulle tematiche

LA LOTTA ALLA VIOLENZA DI GENERE NON VA IN LOCKDOWN

2020-08-28T17:55:38+02:008 Maggio, 2020|News|

Scuole chiuse? La prevenzione va online con un nuovo corso di formazione. Mesi di lockdown, scuole chiuse, le opportunità sul piano delle opportunità educative e di cittadinanza attiva e consapevole ridotte drasticamente, comunità educanti sui territori che, privi dei luoghi fisici di incontro e scambio quotidiano, si interrogano con quali strumenti e modalità colmare i gap. “Ci siamo attivati subito per supportare le scuole nel loro ruolo educativo e comunitario, rimodulando alcune attività progettuali e cercando di cambiare prospettiva: non vedere nella didattica digitale solo un limite, ma ripensare l’approccio educativo e metodologico coniugando il meglio delle opportunità delle metodologie blended con un orizzonte ampio temporale”, afferma Maria Sole Piccioli, Project Manager di Youth For Love per ActionAid Italia. All'interno di questa strategia, noi di ActionAid insieme a La Fabbrica (ente accreditato MIUR 170/2016) abbiamo elaborato il corso di formazione online “SDG 5 e il ruolo della scuola nel contrasto e nella prevenzione della violenza di genere”, che si inserisce appieno nelle Linee guida nazionali del MIUR per l'attuazione del comma 16 della legge 107 del 2015 per la promozione dell'educazione alla parità tra i sessi e la prevenzione della violenza di genere. “Il corso nasce dalle attività formative e laboratoriali di Youth For Love che stanno continuando con dei webinar con docenti e studenti, per fornire ai e le docenti, anche coloro che non partecipano al progetto specifico, efficaci strumenti pratici e teorici per decostruire gli stereotipi di genere e sviluppare abilità e competenze, in particolare quelle di cittadinanza attiva, per il rispetto delle pari opportunità per tutte e tutti, contrastando fenomeni di bullismo e ogni altra forma di violenza o discriminazione”, afferma Corinne Reier, School expert di Youth For Love. In una società in continua trasformazione, è opportuno promuovere una educazione che sappia accogliere e valorizzare la diversità, e che formi cittadini consapevoli, responsabili e inclusivi. Durante il processo di crescita vari stereotipi perpetrati nella nostra società legati al genere, alla condizione sociale, all'origine, all'orientamento sessuale, condizionano i comportamenti e sono spesso alla base di violenza e bullismo. La violenza di genere tra i/le adolescenti è un fenomeno complesso e strutturale che si manifesta in molteplici forme e colpisce milioni di bambine e bambini, famiglie e comunità (dati UNESCO e UN Women). L’intera comunità educante gioca un ruolo chiave nella prevenzione e nel contrasto alla violenza di genere. In particolare le scuole hanno la responsabilità etica e legale di prevenire la violenza di genere ed educare al rispetto e alle differenze e di gestire adeguatamente gli episodi di violenza attraverso programmi educativi e procedure facilmente attuabili, in collaborazione con attori chiave del territorio. Il corso online  Il corso è diviso in 4 moduli di contenuto e approfondimento e un 5 modulo che raccoglie proposte didattiche concrete e flessibili dedicate a tutti i gradi scolastici per stimolare la decostruzione degli stereotipi e fornire a studenti e studentesse la conoscenza e gli strumenti per riconoscere e contrastare la violenza di genere. In particolare il Modulo 1 approfondisce l’ inquadramento teorico e legislativo riguardo alla violenza di genere con particolare

INDAGARE LA VIOLENZA DI GENERE FRA RAGAZZE E RAGAZZI UTILIZZANDO LA TECNICA DEL FOCUS GROUP

2021-04-13T11:53:16+02:0013 Aprile, 2020|News|

La prima fase del progetto YOUTH FOR LOVE è stata caratterizzata da un’indagine qualitativa dei bisogni e delle caratteristiche del contesto scolastico, basato sulla metodologia dei Focus group. I focus group hanno coinvolto circa 480 studenti provenienti da 12 scuole superiori di 4 paesi europei (Italia, Belgio, Grecia, Romania) e sono stati utilizzati come strumento di indagine qualitativa per raccogliere informazioni sull'argomento e ascoltare le esperienze delle studentesse e degli studenti con la violenza. I focus group, condotti con gli studenti partecipanti al progetto YOUTH FOR LOVE avevano come obiettivo di: Comprendere la violenza sperimentata da ragazze e ragazzi, in particolare quella connessa e/o che si è verificata nel contesto scolastico; comprendere più in profondità, la violenza di genere subita, testimoniata e agita da ragazzi e ragazze; analizzare la percezione dell'ambiente scolastico in termini di sicurezza e protezione da eventuali episodi di violenza che possono verificarsi in tale contesto; ipotizzare iniziative, servizi o proposte che consentano alle scuole di prevenire, gestire e risolvere la violenza. I focus group condotti nelle scuole dei singoli paesi condividono alcune analogie riguardo al tipo di violenza vissuta da ragazzi e ragazze. Gli episodi più comuni sono: - violenza fisica - violenza psicologica (violenza verbale, presa in giro e denigrazione) - molestie e violenza sessuale (per le ragazze) - bullismo e cyberbullismo. Le differenze di genere prevalenti sembrerebbero mostrare una maggior esposizione delle ragazze ad episodi di violenza. Per i ragazzi, la violenza fisica è riconosciuta come la loro principale risorsa per la risoluzione dei conflitti. I casi riportati nelle scuole nei diversi paesi confermano che l'uso di violenza fisica, combattimenti, pestaggi, ecc. è presente principalmente tra i coetanei di sesso maschile, anche se ci sono alcuni episodi segnalati dalle ragazze (più frequentemente, come testimoni). Per quanto riguarda i metodi di intervento della scuola nei casi di violenza, ragazzi e ragazze riferiscono che i conflitti tra pari sono per lo più risolti senza l'intervento degli adulti. Soprattutto per quanto riguarda la violenza fisica che si verifica al di fuori della scuola, gli studenti tendono a non rivolgersi a qualsiasi figura adulta. Gli interventi da parte della scuola si verificano principalmente quando emergono casi di violenza durante le ore scolastiche. Per quanto riguarda le metodologie e gli strumenti di intervento scolastico, esistono alcune analogie tra i diversi paesi, in particolare l'intervento di insegnanti, direttori scolastici e consigli di classe o di istituto. Nei casi più gravi (soprattutto nei casi di violenza fisica), la scuola attua azioni disciplinari di vario genere, fino all'espulsione degli autori di violenza dal suolo scolastico. Tuttavia, il rapporto educativo tra insegnanti e alunni consente forme di intervento basato sulla relazione che ragazzi e ragazze apprezzano e considerano efficaci nei casi di violenza perpetrata e subita a scuola, (violenza verbale, psicologica): un discorso individuale, che può o non può precedere il coinvolgimento delle famiglie e di altre istituzioni, è spesso un primo modo di affrontare e indagare i casi di violenza. Tuttavia, secondo gli studenti di sesso maschile e femminile, vi sono pochi

NEL WEB GAME IL PROTAGONISTA SEI TU!

2020-10-30T17:49:47+01:002 Dicembre, 2019|News|

Quello che scegli, pensi e fai ogni giorno determina delle conseguenze nella tua vita e in quella degli altri, influenza ciò che sei e sarai nel futuro. Scoprilo nel web game! Mettersi alla prova e imparare a riconoscere i segni di bullismo e violenza nei contesti vissuti ogni giorno da ragazzi e ragazze. L'e-game di Youth For Love ti spingerà a riflettere sulle conseguenze tue scelte quotidiane. Sperimenterai situazioni potenziali ma realistiche di abusi, molestie, cyberbullismo e capirai alla fine come rispondere e come adottare comportamenti rispettosi ed equi. Il gioco, al momento disponibile in lingua italiana, sarà presto fruibile nelle altre 3 lingue progettuali e in inglese, per coinvolgere fino a circa 2 milioni di giovani europei. A giocare insieme a noi, Daniele Paolucci/Prinsipe, Matteo Ribera/Ribell, Manuel Malfer/Sloppy e Ludos e altri gamers popolari tra ragazzi e ragazze in un live streaming di gruppo sulla piattaforma Twitch. Su Youtube, l’influencer Brazo Crew e la sua community lanceranno da domenica 8 dicembre i video di scoperta e sperimentazione live del gioco e dei suoi personaggi con racconti della propria esperienza personale sul tema. Segui #youth4love per vedere le dirette sociale dei gamers. Youth for Love The Game è gratuito e disponibile su smartphone senza registrazione. E' un'avventura testuale con 14 personaggi, di cui 7 principali con cui giocare - Amar, Sofia, Lucas, Yasemin, Maria, Lyn e Georgios - e 28 storie con diversi incroci. Ti ritroverai a scuola, al parco, nelle chat di gruppo e a casa, a valutare potenziali episodi di violenza di genere e di bullismo. Sarai tu a indirizzare la storia scegliendo e verificando le conseguenze delle tue scelte! “L’on-line oggi è uno strumento molto presente nel processo di crescita e apprendimento degli adolescenti, in particolare tramite il gioco. La lotta contro la disuguaglianza e la violenza di genere e la consapevolezza delle conseguenze di atti di bullismo devono passare anche da qui. Con la collaborazione con Mkers e con gli influencer che hanno deciso di prendere posizione sul tema, siamo certi che tante ragazze e ragazzi si sentiranno chiamati in causa e decideranno di attivarsi per produrre un reale cambiamento partendo dalle proprie scelte individuali”, dichiara Maria Sole Piccioli, Project Manager Youth For Love. https://youtu.be/cwOQTTjtor0

COMBATTERE LA VIOLENZA DI GENERE: POTERE AI GIOVANI!

2020-10-30T15:45:04+01:005 Novembre, 2019|News|

Caratteristiche fisiche (73,6%), orientamento sessuale (67,1%) e sesso (57,1%) sono i motivi principali per cui secondo i giovani vengono compiuti atti di violenza fisica e psicologica. È quanto emerge dall’indagine che abbiamo condotto su più di 100 giovani di Milano di età compresa tra i 14 e i 17 anni coinvolti in Youth For Love. Picchiare qualcuno, fotografare/riprendere qualcuno durante l’atto sessuale e diffondere le immagini, e insultare sono i primi tre comportamenti che i ragazzi e le ragazze qualificano come atti violenti. Dare nomignoli, insultare e spettegolare/mettere in giro voci su qualcuno sono i comportamenti che si verificano più spesso. Secondo l'82,9% dei giovani interpellati, è il gruppo di studenti e studentesse a commettere più facilmente atti di violenza, ed è nei luoghi dove si ritrovano abitualmente (parco o piazza) che si verificano più spesso episodi di violenza; mentre più del 20% delle ragazze e dei ragazzi ritiene che la sua scuola non sia sufficientemente sicura. Ancor più significante è che ben il 55% dei giovani coinvolti non sa a chi rivolgersi (persone e servizi di supporto) in caso di violenza all’interno della scuola, percentuale che sale al 61,2% quando si tratta di persone o servizi all’esterno della scuola. E' evidente, dunque, come la prevenzione della violenza di genere negli anni dell’adolescenza sia una sfida ancora aperta. Con questa consapevolezza con il progetto europeo Youth For Love, svilupperemo, implementeremo e valuteremo un programma educativo integrato nelle scuole superiori di quattro Paesi europei (Italia, Grecia, Belgio e Romania). Il nostro obiettivo? Aiutare giovani e insegnanti ad affrontare la violenza di genere con metodologie didattiche e strumenti educativi innovativi, per aumentare la consapevolezza sul tema all’interno della scuola fino a riconoscere e negare qualsiasi forma di violenza. “Le scuole sono il luogo in cui gli adolescenti trascorrono la maggior parte del loro tempo. Sono dunque attori chiave nella lotta contro la disuguaglianza e la violenza di genere, insieme alla comunità educante del territorio. Lavoreremo per supportare il personale scolastico, studentesse e studenti con l’obiettivo di rafforzare la consapevolezza sul tema, ma anche di stimolare dinamiche di cambiamento a livello comunitario”, dichiara Maria Sole Piccioli, Project Manager Youth For Love per ActionAid Italia. In Italia, ActionAid e AFOL–Agenzia Metropolitana lavoreremo per la formazione, l’orientamento e il lavoro, con il coinvolgimento di 3 istituti superiori di Milano: l’IIS G. Giorgi, il Liceo Elio Vittorini, il Centro di Formazione Professionale Paullo. Con loro implementeremo un percorso laboratoriale e formativo – sviluppato sulla base di indagini e focus group condotti dall'Università La Bicocca e in linea con le indicazioni del MIUR – integrato nella didattica dei prossimi due anni scolastici. Cosa prevedono le nostre attività? Insieme punteremo alla decostruzione degli stereotipi di genere e all’analisi delle loro cause strutturali; all’informazione su segnali, cause e conseguenze di violenza di genere e bullismo; e sulle procedure e servizi interni ed esterni alla scuola esistenti, attraverso un coinvolgimento diretto delle studentesse e degli studenti, che dal secondo anno diventeranno sempre più protagonisti trasformandosi in trainer di altri adolescenti. Il personale scolastico, invece, sarà coinvolto in un

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