La violenza di genere è un fenomeno pervasivo che coinvolge soprattutto – ma non solo – ragazze e donne di ogni estrazione sociale indipendentemente dall’età, nazionalità, etnia, classe e background culturale. La violenza si verifica ovunque: a casa, al lavoro, per strada, nei circoli ricreativi e sportivi, online e a scuola. Una donna su tre nell’Unione Europea ha subito atti di violenza fisica e/o sessuale durante la sua vita dall’età di 15 anni.

Studenti adolescenti sperimentano forme di violenza di genere a scuola come vittime, come autori della violenza o come testimoni. La scuola può rappresentare un forte stress per gli studenti che sono psicologicamente, fisicamente, e “virtualmente” vessati, molestati, bullizzati, assaliti o abusati. L’UNESCO ha stimato che nel mondo ci siano circa 246 milioni di bambine e bambini soggetti a qualche forma di violenza di genere sia dentro che fuori dalla scuola ogni anno.

Tuttavia, le scuole dovrebbero essere spazi in cui ragazzi e ragazze si sentono sicure/i perchè l’uguaglianza di genere è promossa attraverso programmi di prevenzione ed esistono procedure child-friendly facilmente accessibili e confidenziali per riportare, rispondere e riferire casi di violenza di genere. Le scuole sono, infatti, attori chiave per rendere la disuguaglianza e la violenza di genere inaccettabili tra gli adolescenti in coordinamento con altri attori locali.   

Youth for Love è realizzato all’interno del quadro normativo e concettuale Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica (2011), conosciuta come Convenzione di Istanbul. Quest’ultima riconosce la violenza di genere come una violazione dei diritti umani e una forma di discriminazione e quindi come una causa e una conseguenza della disuguaglianza tra donne e uomini. La Convenzione attribuisce alle scuole un ruolo cruciale per promuovere la parità tra i sessi, i ruoli di genere non stereotipati, il reciproco rispetto, la soluzione non violenta dei conflitti nei rapporti interpersonali, la violenza contro le donne basata sul genere e il diritto all’integrità personale attraverso materiali didattici appropriati al livello cognitivo degli allievi nei curriculum formali e in tutti i livelli dell’istruzione (Art. 14).

Youth for Love utilizza le seguenti definizioni contenute nella Convenzione ratificata da tutti i Paesi partner di progetto:

  • Violenza nei confronti delle donne designa una violazione dei diritti umani e una forma di discriminazione contro le donne, comprendente tutti gli atti di violenza fondati sul genere che provocano o sono suscettibili di provocare danni o sofferenze di natura fisica, sessuale, psicologica o economica, comprese le minacce di compiere tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, sia nella vita pubblica, che nella vita privata” (Art. 3, a);   
  • Violenza contro le donne basata sul genere designa qualsiasi violenza diretta contro una donna in quanto tale, o che colpisce le donne in modo sproporzionato (Art. 3, d);
  • Donne sono da intendersi anche le ragazze di meno di 18 anni” (Art. 3, f);
  • Genere si riferisce a ruoli, comportamenti, attività e attributi socialmente costruiti che una determinata società considera appropriati per donne e uomini” (Art. 3, c).

Nonostante i dati sulla violenza di genere nelle scuole siano limitati sia in termini di scopo che di copertura, alcune forme di abuso appaiono molto prevalenti.

Il bullismo, ad esempio, è la forma di violenza più prevalente nelle scuole e colpisce regolarmente più di uno studente su tre nella fascia di età compresa tra i 13 e 15 anni a livello mondiale. Esso è un deliberato e ripetuto abuso di potere che può assumere diverse forme tra cui il bullismo diretto (intimidazione e assalti fisici e verbali; danno o furto di oggetti personali), il bullismo indiretto (aggressione psicologica); cyberbullismo (attraverso tecnologie informatiche); e bullismo discriminatorio (legato all’identità di una persona, razza, origine etnica, cultura, genere, età, orientamento sessuale, religione, classe, opinione politica, caratteristiche e abilità fisiche, capacità intellettive etc.). L’obiettivo finale è sempre lo stesso: fare male, ferire, intimidire, umiliare, escludere, isolare, o discriminare le persone colpite. Le ragazze e i ragazzi sono vittime e/o responsabili di atti di bullismo a diverso grado a scuola. Tuttavia, l’impatto a breve e lungo termine del bullismo è preoccupante perchè gli studenti coinvolti – inclusi i testimoni – possono essere colpiti emotivamente, psicologicamente e fisicamente per il resto delle loro vite. 

La violenza di genere e il bullismo sono fenomeni complessi ma conoscere e comprendere perchè accadono sono passi fondamentali per prevenirli e contrastarli. Questo è il motivo per cui Youth for Love lavora così da vicino con studenti, insegnanti e personale scolastico.

 

  1. UNESCO, Global Guidance on Addressing School-related Gender-based Violence, 2016.
  2. UNESCO, op. cit.
  3. From Peer to Peer, Baseline Study on the State of Art of Bullying in Europe, 2018, p. 4.
  4. Idem
  5. Idem; WHO, Health Behaviour in School-aged Children, Growing up unequal: gender and socioeconomic differences in young people’s health and well-being, Geneva, 2016.